Il rimedio migliore quando si è
tristi, replicò Merlino cominciando ad aspirare e mandare fuori boccate di fumo
è imparare qualcosa.
E l’unico che sia sempre efficace, invecchi e ti tremolano le mani e gambe,non
dormi alla notte per ascoltare il subbuglio che hai nelle vene,hai nostalgia del
tuo unico amore,vedi il mondo che ti circonda devastato da pazzi malvagi,oppure
sai che nelle chiaviche mentali di gente ignobile il tuo onore viene calpestato.
In tutti questi casi vi è una sola cosa da fare:imparare. Imparare perché la
gente parla tanto e che cosa la fa parlare. E l’unica cosa che la mente non
riesce mai ad alienare,mai ad esserne torturata,mai a temere o a diffidarne,mai
a sognarsi di essersene pentita. Imparare è il rimedio per tè. Guarda quante
cose ci sono da imparare!
La scienza pura,unica purezza esistente. Puoi passare l’intera vita a studiare
l’astronomia,tre anni la storia naturale sei la letteratura; poi dopo aver
esaminato un milione di esistenze sulla biologia ,la medicina,la critica
teologica,la geografia,la storia e l’economia,puoi cominciare a costruire la
ruota di un carro con il legno adatto,oppure passare 50 anni a imparare come si
comincia a battere il tuo avversario nella scherma dopo di che puoi riprendere
dalla matematica, finchè è tempo che impari ad arare la terra...