Ivan, l'uccellino canterino
E' inverno nella steppa russa. Sui rami di un albero, Ivan, un povero uccellino abbandonato da tutti, strilla disperato. Non sa volare, non ha mai imparato e nessuno glielo ha mai insegnato, prova a sbattere le ali, cade a terra, continuando a strillare.
Passa di lì un soldato che sta andando in guerra, lo vede, ormai quasi congelato, vorrebbe aiutarlo.... ma come fare? Improvvisa, un'idea. Si slaccia i pantaloni e fa cadere sul povero uccellino una calda, fumante c....... e va via.
Ivan, dopo pochi istanti, rianimato dal calore, tira fuori la testa e inizia a cantare felice. 
Attirata dal canto di Ivan, ecco arrivare una volpe che, preso delicatamente Ivan per un'aluccia, lo scrolla un po' per pulirlo e se lo mangia in un sol boccone.
1ª morale della Favola: Non sempre chi ti mette nella m....... lo fa per farti del male.
2ª morale della Favola: Non sempre chi ti toglie dalla m..... lo fa per farti del bene.
P.S. - Almeno, quando sei nella m...... fino agli occhi, tieni la bocca chiusa.
Da vecchie storielle (metafore formative) tramandate oralmente