A chi puo' servire ......

Quando hai scelto una meta, piccola o grande che sia, percorri il cammino verso di lei godendo e soffrendo giorno per giorno, ora per ora senza angosciarti troppo per il risultato finale. E quando sei arrivato non fermarti eccessivamente a compiacertene ma proponitene subito un'altra. Una di quelle che senz'altro, negli spazi di riposo lungo la strada gia' percorsa, ti sono balenate nella mente come lampi di desiderio improvvisi o di sogno ai limiti del possibile.  Se non ce la fai, e puo' succedere, l'ultima cosa da fare e' che ti metta a piangere o ad imprecare alla sfortuna. Estraniati per un poco da tutto, se credi; puo' esserti necessario per riempire nuovamente la tua bottiglia semivuota e per ripartire verso una diversa "oasi" che, di sicuro, in qualche parte della tua vita aspetta solo di accoglierti all'ombra delle sue palme. Ne' il deserto tutt'intorno, con la sua sete e il suo dolore, pieghi mai la consapevolezza di uomo nato per piegare il capo soltanto al cospetto della grande sorella Morte. Cogli questa meta finale negli occhi dei tuoi compagni di viaggio; e qualora un troppo grande sconforto te ne derivi soffermati un poco a parlare con i più piccoli fra i bambini. Nel profondo dei loro sguardi incantati troverai la meraviglia che ti aiutera' a non rinunciare. Se a qualcosa potra' servirti questa mia proposta, falla tua e avrai acceso un'altra fiaccola sulla strada che conduce alla fiducia nella propria possibilita' di autodeterminarsi . Nel caso in cui tu scelga di decidere che sono tutte e soltanto inutili parole, non mi resta altro che augurarti che l'imperscrutabile legge della sopravvivenza dell'Ordine Universale, riesca a tenerti a galla: fin che servi a qualcosa e nonostante te.

Odysseus (M. Bonazzola in Mente Amica)